
Ci sono persone che non sanno o non hanno ancora imparato ad amare.
Questa constatazione che può sembrare alquanto assurda è in parte vera: vi sono persone che per qualche motivo non riescono a “cedere” completamente all’amore.
Ognuno di noi impara ad amare nei primissimi anni di vita, in base alla relazione avuta con la mamma e il papà
Le ricerche psicologiche dell’ultimo secolo hanno confermato questa centralità assoluta dell’amore nel destino umano.
Sappiamo ormai con chiarezza, infatti, che tutte le ferite che ci portiamo dentro nella nostra vita, e fin dall’infanzia, sono in definitiva sempre ferite inferte al nostro innato bisogno di amore.
Sappiamo che è sempre da una mancanza di amore che sgorgano le nostre distorsioni interiori, le nostre difese, le nostre paure e tutti i nostri blocchi evolutivi.
La qualità dell’attaccamento che si instaura tra un bambino e i suoi genitori avrà il potere di influenzare la personalità del piccolo per tutta la vita
Una persona che in tenera età ha ricevuto amore, conforto e sostegno, sviluppa una personalità sicura ed equilibrata e tende a riprodurre anche nella vita di coppia un rapporto caldo e solido.
Chi da piccolo è stato trattato con distacco e freddezza, sviluppa una personalità evitante: autonoma all’eccesso e poco incline all’emotività.
Nel rapporto di coppia cerca l’indipendenza e non ama le manifestazioni di affetto.
Infine, chi nei primi anni di vita ha sviluppato un rapporto di attaccamento insicuro, caratterizzato da sentimenti altalenanti, ne rimane influenzato anche in età adulta, manifestando incertezze e gelosie nella vita a due.
L’amore per gli altri è direttamente proporzionale all’amore che abbiamo per noi stessi
Quanto è vero tutto ciò
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Concordo…
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Verissimo!!!
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